Il mondo dei sistemi di allarme e degli antifurti non è certo un settore neonato.
Da sempre la sicurezza della nostra casa è uno dei principali pensieri di ogni famiglia, tanto più che il numero di furti nelle abitazioni ha subito, purtroppo, una rapida impennata negli ultimi 10 anni.
I numeri dei furti
Questa parte dell’articolo riguardante gli antifurti per la casa non vuole certo essere un tentativo di spaventare nessuno, ma crediamo che ogni scelta che viene fatta, ogni euro speso necessiti del supporto di dati chiari e numeri verificabili.
In Italia siamo intorno ai 180 mila furti l’anno nelle abitazioni private, per una spaventosa media di 500 al giorno.
Già questo dato di per sé è sconcertante, ma si aggrava ancor di più se pensiamo che la Toscana è la seconda regione più colpita da questo fenomeno con 10,1 vittime ogni 1000 famiglie.
Sistemi di allarme | Utilità e Scelte
Parlare dell’utilità di un sistema di allarme può sembrare sciocco.
Il principale lavoro chiaramente è quello di identificare ogni tentativo di intrusione con l’obiettivo di avvisare i proprietari, in alcuni casi avvisare le forze dell’ordine e attivare appunto un allarme che spinga i ladri a scappare prima di aver effettuato il furto.
Più avanti entreremo nel dettaglio delle varie possibilità per lo svolgimento di questo compito.
Ma prima vorremo analizzare altre due utilità dei sistemi d’allarme, spesso sottovalutate o proprio dimenticate:
- in molti casi avere un sistema di allarme porta sconti su assicurazioni e simili, non sarà il motivo principale per installare un sistema d’allarme, ma tutto fa.
- ma soprattutto l’utilità fondamentale sta nel fatto che statisticamente le case con antifurto sono meno colpite dai ladri. Perché andare a rubare in una casa con allarme quando ce ne sono tante sprovviste?
Insomma cura e prevenzione nello stesso prodotto.
Come scegliere e quale scegliere
Entrare nel dettaglio con precisione sui diversi tipi di sistema d’allarme sarebbe impossibile o quantomeno molto lungo e noioso, per cui analizziamo intanto alcune macro differenze.
La prima differenza base è tra gli allarmi con fili e quelli wireless.
I primi sono costituiti da cavi elettrici che attraversano i muri per andare a collegare le varie componenti, mentre i sistemi di allarme wireless mettono in comunicazione i componenti grazie a onde elettromagnetiche.
Negli ultimi anni i secondi sono spesso preferiti per vari motivi:
- grazie a batterie a lunga durata restano attivi anche in caso di interruzione della linea elettrica
- i costi sono più contenuti non richiedendo interventi sull’abitazione
- sono trasportabili da un edificio all’altro
Ovviamente esistono anche sistemi misti che presentano entrambe le tipologie.
L’altra grande distinzione, anche in questo caso, spesso combinabile, si trova tra i sistemi di allarme perimetrali e quelli volumetrici.
I perimetrali sono quegli allarmi posizionati sui vari perimetri esterni, mentre i volumetrici presentano sensori interni all’abitazione che riescono a individuare movimenti, corpi o variazioni di temperatura.
A queste prime tipologie si somma poi tutto il mondo della videosorveglianza che ai giorni d’oggi permette di controllare in ogni momento dal proprio smartphone tutto ciò che accade nei propri spazi.
E quindi cosa fare?
Quindi in genere la cosa più consigliabile è quella di rivolgersi a esperti comprovati che utilizzino marchi famosi e riconosciuti.
Ogni abitazione è diversa per posizione, punti critici, dislocazione dei locali, spazi esterni, balconi, terrazzi…insomma le varianti che portano ad una decisione sul tipo di sistema d’allarme sono molte e un esperto ti aiuterà a non sprecare i vostri soldi.
Inoltre con il bonus sicurezza è possibile beneficiare di una detrazione sull’IRPEF del 50% sulle spese sostenute fino al 31 dicembre, inclusi gli interventi sugli impianti elettrici e di protezione della casa.
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